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Le donne tacquero, ma Paska si asciugò gli occhi, e la signora Zoseppa mise da parte una grossa porzione di bollito per Luca.

Gavina mangiava e taceva. Era abituata a queste piccole scene; ma nel suo intimo, senza osare di contraddire sua madre per la quale sentiva un eccessivo rispetto, dava ragione a suo padre. Ella non amava Luca. Erano stati allevati come due estranei. Il padre, allora immerso negli affari, non s’era curato di loro; e la madre li educava come era stata educata lei, conducendoli con sè in chiesa, e in casa tenendoli separati, insegnando loro che San Luigi non osava guardare sua madre perchè questa era una donna. I rapporti tra fratello e sorella erano quindi poco amichevoli: Luca aveva più d’una volta bastonato Gavina, e Gavina lo aveva più d’una volta graffiato! Ora non si bastonavano più, ma se Gavina pensava a Luca sentiva come un malessere, un senso di oppressione.

Nel silenzio che seguì alle ultime parole di suo padre, ella ripetè fra sè la triste profezia: — egli la finirà male.... — ma subito si distrasse, perchè i suoi genitori cominciarono a discutere su una cosa che la riguardava in modo speciale. Doveva o no Gavina, ora che i suoi studi erano finiti, indossare il costume del paese, come sua madre e le sue zie? La madre era per il costume: il padre no. Egli vestiva in borghese, e voleva che Gavina con-