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mune con te. Ero una bambina... allora... non sapevo, non capivo.

— Ma ora, sì, capisci? Capisci che io non posso vivere senza di te?... capisci?

— Lasciami! — ella impose, dibattendosi; poi si fece supplichevole: — lasciami, Priamo! Viene Paska...

Priamo allora, come eccitato dal pericolo di venir sorpreso, si curvò e la baciò; e fece appena in tempo a lasciarla e sedersi quando entrò Paska col vassojo in mano.

— In verità, se ti vedevo per la strada ti credevo un prete continentale, — disse la serva avvicinandosi e poi allontanandosi da lui per guardarlo meglio.

Egli rise nervosamente.

— Perchè, i preti continentali son più belli dei preti sardi?

— Ma.... io credo....

— Sono molto più brutti, invece! Spesso ne incontro uno, così lacero e sudicio, che mi fa pietà....

— Ma sono così miseri? — domandò Paska, meravigliata. — Avranno dato tutto ai poveri... E tu, come stai? Sei un po’ magro....

Ella fissava le mani di lui che tremavano nel prendere la tazza dal vassojo, ed egli pensò:

— Si dev’essere accorta di qualche cosa.... e adesso vigilerà....

— Devo parlarti, — disse a Gavina, appena la vecchia se ne andò. — Devo, devo.... è