Pagina:Simonetta Fadda Reality Show.pdf/9

della vita, «in diretta», in questo caso mandando in corto circuito il rapporto tra rappresentazione e realtà, tra scena e vita. La telecronaca di Simonetta Fadda ambisce a rilevare lo svolgersi degli eventi, ciò che è sotto gli occhi, e difatti si tiene distante dall’affidare ulteriori significati all'immagine. Allo stesso tempo si fonda su una base concettuale e analitica che, per l'appunto, è orientata a vivisezionare il linguaggio del mezzo e a indagarne le potenzialità al di la delle possibilità narrative, costruendo una cronaca con la grammatica visiva della bassa definizione: ciò che vediamo è ciò che è, trasfigurato in immagine. Attraverso il video, Simonetta Fadda da visibilità ai rituali individuali e collettivi di utilizzo sociale del territorio, da Genova Pissing (1993), dove la videocamera fissa un angolo di strada trasformato in vespasiano pubblico, a Savona Ore Diciotto (1993), che coglie la tradizione cittadina della quotidiana commemorazione dei Caduti tra memoria privata e retorica pubblica, a Tecnoriti (Videoarte e Telefonate, 1998). che ridicolizza la maniacalità nell'uso del cellulare e della videocamera e macchina fotografica sempre e dovunque, fino a Points de vue (2001), sul paesaggio di una Corsica verdeggiante, ma anche carica di segni di tensione nelle scritte indipendentiste ad ogni angolo di strada. Tra forme di convivenza e riti urbani, Simonetta Fadda, attraverso il video, porta allo scoperto le trame dei comportamenti collettivi come espressione di gerarchie di valori insiti nella struttura sociale. L'attenzione sociologica è strettamente connessa ai problemi relativi alla messa in scena di tali questioni.

caricamento di en:Page:Simonetta Fadda Reality Show.pdf/9 in corso...