conteneva appunto 24 canne o Pertiche quadrate. A quella guisa che quel tratto di terreno che fosse lungo una pertica o Gittata e largo 1 Piede costituiva il Piede superficiale detto Piede di Tavola, perchè sebbene in effetto fosse formato da 12 Piedi quadrati posti gli uni di fianco agli altri, tuttavia veniva considerato complessivamente come una dodicesima parte della Tavola (v. Guerrino, Euclide in campagna p. 102 seg.), e come si chiamò Oncia quella striscia rettangolare che avea per larghezza un’oncia e per lunghezza ancora la pertica da 12 Piedi o da 144 once lineari, quantunque non una, ma 144 fossero le once quadrate in essa contenute, così lo stesso si è fatto per rispetto allo Jugero: esso venne considerato come diviso nel senso della sua lunghezza in 12 parti: ognuna di queste parti, che avea per base la lunghezza dello Jugero di 24 Gittate o Pertiche lineari e l’altezza di una Pertica lineare, e che per conseguenza conteneva ventiquattro Pertiche o Gittate quadrate, a scanso di equivoci chiamate con proprio nome Tabule, venne denominata la Pertica iugalis od iugialis, precisamente come la superfice, che avea la lunghezza di 12 Piedi e l’altezza di uno, formò il piede superficiale, chiamato nei nostri documenti Pes de Tabula (H. P. M. 13 col. 795, 1348, 1718;
Giulini 2 p. 421), appunto per distinguerlo dal Piede quadrato, che non ne era che la dodicesima parte, Quest’ultima considerazione ci spiega anche l’epiteto di iugalis od iugialis col quale era accompagnato il nome di Pertica. È evidente infatti che, fino a tanto che una tale divisione non fosse entrata in pieno uso, potevasi confondere la Pertica quadrata, 288.ª