Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
racconto di mia moglie | 283 |
nammo a terra; dove trovammo un gran popolo che piangeva e dimandava, ed avrebbe voluto vedervi. Venivano attorno a noi; onde io mi congedai dalle amiche sventurate, e con Peppino tuo fratello salii in carrozza, e tornai a casa dove cercai un poco di solitudine. Rimasi sola coi cari figli miei nella casa piena di lutto. Rimasi miseramente mesta ed addolorata; e tale sará, o mio carissimo Luigi, la tua sventurata moglie sintanto che Iddio non ti restituisce a me ed ai cari figli nostri, che sono rimasti senza padre.
fine del primo volume