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260 | parte seconda - capitolo ii |
poterci fare altro. I soldati stessi cominciarono a riguardarci benignamente, e poi a parlarci di varie cose. Passeggiando io riguardava la felicissima collina di Posilipo, e distinsi il casino che io abitava con la mia famigliuola, dove gustai tante pure gioie: ed additai a Filippo le strade e le campagne dove egli ed io con le nostre mogli ed altri diletti amici facemmo belle e liete passeggiate.
Stati un giorno innanzi Nisida, la notte partimmo, ed all’alba del giorno 6 febbraio giungemmo a Santo Stefano.