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segue la rivoluzione fino al 15 maggio 203


di Borbone, ed essi volevano farlo fuggire con le grida e le minacce. Gli hanno dato ciò che egli non aveva, la coscienza della sua forza: egli ci temeva, ora ci disprezza, perché ci ha veduti discordi, deboli, codardi. Hanno voluto fare la scimmia ai francesi, hanno creduto di far fuggire Ferdinando, come è fuggito Luigi Filippo. Volevate cacciarlo? ma un nemico non si caccia con le grida: dovevate preparare uomini, armi, ordini: chiamar genti dalle province, stabilire i comandi, pigliare i luoghi della cittá i piú acconci. Cento uomini bene ordinati e diretti avrebbero combattuto e vinto. Che fece Palermo! Che fece Milano! Che ha fatto Napoli? Le barricate! fanciullaggine sanguinosa. Non è stata Napoli, ma pochi pazzi ubbriachi che han perduto ogni cosa. E poi per quale idea si è venuto a questo? Pel giuramento, se si doveva svolgere o non svolgere lo statuto. O avvocati, anzi paglietti, voi meritate la servitú. Che sará domani?»