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428 notizia sugli scritti di renato serra


La prima stesura dello studio ne La Romagna si differenzia notevolmente dalla ristampa, riveduta dall’autore, del Quaderno sesto della Voce: periodi modificati, aggiunti, tolti; note soppresse, espressioni attenuate; non tali però da cambiare il pensiero fondamentale del critico. Il saggio fu quindi riprodotto dal Quaderno della Voce nel primo volume delle Opere di R. S. edizione suddetta curata dal Prezzolini, come afferma una Nota bibliografica in fondo al libro, e tale quale si ristampa oggi per la terza volta nel volume primo della presente edizione Le Monnier.


1909.

ANTONIO BELTRAMELLI.

(Vol. I. pagg. 49-69).

Con questo studio su Antonio Beltramelli, e dopo poche righe del direttore prof. Gasperoni, dal titolo «La Romagna» ai suoi lettori, in cui velatamente e sotto voce si accennava alla ottenuta collaborazione di Renato Serra («a noi vennero, desiderosi di portare il loro contributo d’ingegno e di dottrina, giovani che aprirono anch’essi il cuore ad una lieta speranza.... Studî di argomento storico, letterario e artistico inoltre renderanno più vario, dilettevole utile il periodico»), si apriva il nuovo anno della rivista La Romagna (a. VI, serie III, fasc. I, gennaio 1909, pp. 5-20).

Questo scritto serriano precede dunque, almeno nella stampa, quello su Giovanni Pascoli, e si ha notizia di lui nella stessa lettera del dicembre 1908 a Luigi Ambrosini: «Vedrai nel Genn. della Romagna uno studio mio su Beltramelli, finito (messo insieme: non finito) quasi negli ultimi giorni: e un gruppo di recensioni R. S. Roba da Romagna: anche due righe su Ringhi Tinghi. Mia la pagina sulla canzone del Carroccio. Tutto quest’anno