Dal valor delle biade a noi si porge;
Che al crescer delle genti immota resta
L’antica zolla; o di più ricche mèssi
Senza novo sudor ride la terra, 405Che a più valido aratro il sen dischiuse.
Al monte volgo ed alla valle il passo,
Al pingue cólto e alla infeconda spiaggia;
Nè sul desco fumar la stessa io vedo
Necessaria vivanda. Alla discorde 410Delle cose ragione il prezzo ferve
Di loco in loco, or nella nebbia avvolto
Che pel volger degli anni si raduna,
Ed ora esposto alle iterate offese
Della improvvida man, che non per l’elsa, 415Ma per l’acuto taglio il brando impugna.
Col bisogno la merce si raddoppi,
E il valor suo conserva; o la moneta
All’uopo manchi, e nel valore agguaglia
La doppia merce. La bilancia pende 420Al destro lato, se di novo carco
L’aggravi, od al sinistro il pondo scemi,
E in bilico riman quando ai due lati
Aggiungi a un tratto o togli un egual pondo.