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l’economia sociale. 17

Allo specchio di lei si riconsiglia
A poco a poco, e le sue leggi scrive.
Alla scïenza l’arte si marita
Nella pagina stessa, allor che giova
235Che all’astratto pensier l’esempio parli.
L’una si aiuta delle sue sorelle
Al par dell’altra, nè il dominio usurpa
Serbato a quelle con diverso metro.
Fede, giustizia, libertade e pace
240Vi chiede, o regi, nè lo scettro vostro
Osa temprar; chè a più sublime sfera
De’ popoli e de’ regi il patto è scritto.
Dell’ozïoso improvvido costume
Si lagna, e vede che alla colpa dietro
245Corre la pena; ma tacendo prega,
Prega che il sacro foco intorno avvampi
E le menti rischiari e i petti accenda.
Vola la nave al desïato lido,
Nove merci recando a genti nove:
250A te giova saper come l’offerta
Adeguisi al bisogno; e ad altri come
L’ago si volga al vedovato polo,
Ed al nocchier fra l’onde il corso additi.
L’acqua gorgoglia entro al bollente rame
255Nel vapore mutandosi, che a forza
Compresso, a poco a poco entra con furia
Pel sottil foro nel capace tubo,
Su e giù spingendo l’agile rotella,
Che in alto e in basso per l’un capo spinge
260E tira l’asta in bilico sospesa.
Che scende e sale dall’opposto capo
Alla sua volta premendo e levando
Il penzolante braccio, a cui si affida
La manovella che alle rote imprime

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