Come più adatto sia, ciascuno intenda;
E tale intreccio alle disposte fila
Si dia, che per interno ordine il moto
Impresso al centro (ove con nodo industre 235Mettano capo) si propaghi intorno
Diversamente per diversi giri.
Qual di privato o pubblico ministro
Meglio convenga a riparare i colpi,
Onde siam tratti a lagrime fraterne, 240Pur da questo ne appar, che l’uno stende
O più larga la mano apre o ritira
Come venga, s’accresca o l’uopo cessi.
Quasi coperto di un incerto velo
Il pungolo mantien che si rintuzza 245Per soverchia fidanza. Ad amoroso
Atto chinato dell’amore infonde
La dolcezza ineffabile e segreta,
Che a sopportare e a benedire insegna
Anco la prova del dolore. A tanto 250L’altro non basta, ed a contrario effetto
Spesso conduce. Intempestivo o tardo,
Largo ritroso, prolungato o manco,
Viene, si arretra, intorpidisce o sfugge,
Più che dal vôto cor dura prendendo 255Dai misurati calcoli ragione.
Indi si avviva la bugiarda speme
Colla baldanza del sognato dritto,
Che l’inerzia blandisce e l’odio alluma.
Non io vorrò, che ai pubblici statuti, 260Pegno e memoria di pietade antica,
Indicasi la guerra. Il tempo copre
E con rodente ruggine consuma
Il duro ferro, se pulito e terso
Nol tieni con industre attenta cura;