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124 sermone decimosecondo.

     Che all’agitato braccio il segno addita.
     360Perchè del ciabattin dietro le spalle
     La tirannica sferza ancor non fischia? —
     Perchè di pan si pasce e non di cuoia
     La derelitta plebe. — A meraviglia
     Rispondi. Dunque al fischio della sferza,
     365Mentre s’agita al destro o al lato manco,
     La torta opinïon si risuggelli,
     Che il volubile prezzo ondeggi come
     Del pensiero e dei muscoli l’alterna
     Vece secondi un volontario impulso,
     370Più che la certa irrevocabil legge
     Degli alternati eventi. Il pondo accresci
     Di quattro dramme alle venal focaccia;
     E il volgo appena bisbigliando nota,
     Se pur non biasmi, il parco e lento acquisto.
     375Una ne togli; e con proterva fronte
     Non meno a te che al panattier la croce
     Addosso grida. Discacciare in bando
     La fraude è degna ed onorata impresa;
     Ma di giustizia invïolato il dritto
     380Non serbi no coll’importuna meta
     Che alle libere gare il corso arresta.
Se la meta varcai col fioco verso,
     Indietro torni e stanco si riposi,
     A te l’estremo monito volgendo.
     385Delle stagioni alla diversa tempr
     Supremo ordinatore un Nume veglia.
     Dall’una gente par ritragga il dito,
     Mentre la destra porge alle altre amica.
     Ciò che di queste avanza all’uopo, adempia
     390Di quella il difettare, onde ciascuna
     Al comun desco vivasi contenta,
     Benedicendo all’invocato Padre