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DI GIOVANNI SERCAMBI 401


Sempre alla loggia de’ Guinigi di dì et di nocte stiano provigionati coll’arme .xv., li quali siano presti per accompagnare ciascuno di voi, & questi ogni dì si mutino, si che sempre .i. giorno possano esercitarsi in altro; & perchè penso che alcuno vostro amico alcuno ne tegna, se ne mette più .vi., & ancho perchè sempre ne possino .xv. continuamente stare.

Continuo alla loggia guardino lancie .vi. & quine sempre stiano coll’armi & cavalli & entrino al modo uzato & così eschano; & così de’ tre di l’uno verrà a guardare, che verrenno a essere lancie .xviii.

Li ungari stiano sempre presti a quelle cose che occorresseno, così d’acompagnare imbasciarie chome ad altro bizogno duv’è, sichè di loro si pigli quel fructo che necessario fusse. Et questo vasta quanto alla buona guardia della ciptà & delle castella. Quanto di soldati è di bizogno venire a l’altre cose & prima:

Che le castella & maximamente Pietrasanta, Motrone, Massa, Camaiore, Montecarlo, Coregla, Castillioni, & l’altre di pericolo, si diano a homini amici & comfidanti, con dovere tenere buoni & leali sergenti, se tali castellani et sergenti si dovessero mandare comandati, acciò che beffe di quelle ricevere non si possa, & così in sulle porti della ciptà.

L’officio dell’ansianatico sempre a’ vostri amici si dia, & così conductieri, gomfalonieri, vicario di Pietrasanta, Montecarlo, Camaiore, Castillioni, segretari, officio di balya overo comissari, & facciasi che si possino fare per quello modo più honesto, acciò che voi abbiate vostra intentione; & che li offici non si diano ad altri che voi voglate; intendendo vostri amici quelli che alla morte & alla vita colla voluntà vostra sono uniti.

Et acciò che altri non possa il vostro buono stato & libertà di Lucca sturbare, è bene che si mandi uno bando che ogni persona dia per scripto tucta l’arme che à, & quella examinata, secondo che a voi con .ii. o tre vostri intimi & cordiali diliberiate, cholui che tale arme à, chui è, & quanta nelli bizogna; & quella non è mestieri & di sospecto, levarla, acciò che neuno