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che con lui andasse al monesterio e quine li disse: «Io ho assai volte compreso che tutto il tuo pensiero è d’acquistare la gloria di paradiso, et a questo veggo che molta fatica vi duri. E però ti dico che se fare vorrai a mio senno con più corta via che non è quella che cominciata hai vi ti farò andare, però che noi tutti, preti e prelati, l’usiamo, ma il papa non vuole che ad altri si mostri, acciò che le limosine si faccino; ma perché mi pare comprendere che mio amico intimo sii e che quello che io ti dirò a persona non apaleserai (ché ne sarei disfatto), ti dirò e insegnerò quel modo che la gloria di paradiso acquisterai». Lo frate, più tosto ismemorato che savio, li giura mai a persona del mondo non dirlo.

Don Mugino li dice: «Tu dèi sapere che la Chiesa tiene che chi vuole acquistare la gloria di paradiso conviene fare la penetenza che tu odirai. Ma intendi sanamente: io ti dico che tutti i peccati che arai fatto <prima del>la penetenza ti saranno perdonati e dapoi li peccati che farai n’andranno per acqua benedetta. Conviensi adunqua l’uomo con gran diligenzia confessare e poi cominciare un digiuno di xl dì, innel quale non che di toccare altra femmina ma di toccare la tua propria ti conviene astenere. Et oltra ciò ti conviene avere innella tua propria casa alcuno luogo d’onde tu possi vedere il cielo, et all’ora di compieta andarne a questo luogo et avervi una taula molto larga ordinata che stando tu in piedi vi possi le reni apoggiare e distendere le braccia a guisa d’uno crocifisso; et in questa maniera guardando il cielo stare senza muoverti punto fine a matutino; e se sapessi lettera ti converrè’ dire alquante orazioni, ma perché non ne sai ti converrà dire cc paternossi et altante avemarie all’onore di Dio e della Santa Trinità, sempre riguardando il cielo. E poi, come mattutino suona, te ne puoi andare e sopr’a’ letto così vestito gittarti; e la mattina apresso andare alla chiesa e quine udire almeno tre messe e dire cinque cavate, e poi far con simplicità alcuni tuoi fatti, e poi desnare e al vespro venire alla chiesa, e poi in sulla compieta ritornare al modo che ditto t’ho. E questo faccendo, come feci io, spero che innanti la penitenza sia finita sentirai meravigliose cose della etterna beatitudine, se con divo-