Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/97


novella xviii 97

a dover stare fine che all’orti andavano (però che alcuna volta pioveva e di fuori lo giorno di festa non si poteva andare), deliberò Checca con Matteo che quando di fuora andare non si potesse, che almeno ordinasse in qualche ordine di monache, piovendo, che ella colle sue compagne a spasso andar potessero. Mateo che una sua sorella avea in uno monistero di Santa Chiara, disse che quello farè’ volentieri.

E dato l’ordine colla sorella che quando piovesse potessero andare, dicendo alla sorella l’amore che portava a Checca delli Asini e tutto il suo pensieri, le disse che volea che quando Checca colle brigate venissero al monistero, che lo metta dentro nascondendolo dove si ripuone il fieno e quine ella conduca la Checca e con lei stia: «Tanto che Checca m’abia servito». La sorella, udendo tali parole dire al fratello, rispuose che tutto farè’, ma ben vorrè’ che Dio le facesse grazia che ella si trovasse < . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . > Checca delli Asini.

Lo fratello auta l’ambasciata e fatto sentire a Checca che quando fusse maltempo invitasse la brigata al monistero di Santa Chiara, Checca contenta che almeno non perderà tempo per piova, avenne che la domenica essendo maltempo, Checca invitato le compagne al monistero là u’ doppo il desnare andarono, la badessa quelle misse dentro. E menatole in chiesa e poi per tutto il dormentorio et alla cucina, le donne ch’erano con Checca si prendeano piacere che la badessa mostrava loro i’ luogo; però Checca, che non avea pensieri al monestero, ma pensando dove potesse puonere il sedere per potere Mateo in sul corpo sostenere, stava pensosa. Matteo — che la sorella l’avea messo dentro innel monistero e messolo innel luogo dove si riponea il fieno, dicendoli: «Io condurrò quella Checca dove tu potrai ripuonere il tuo ronzino» — , Matteo, che ode il motto della sorella, sorridendo disse: «Và alla badessa e dille che faccia alla brigata onore».

La monaca sorella di Matteo si partì e giunta in cucina, dove trovò la badessa colla brigata, e chiamò da parte la badessa, dicendo: «Poi che qui queste gentili donne sono venute è bene che s’ordini ch’elle abiano de’ maccheroni. E pertanto voi ve n’andate giù con costoro et io darò ordine  . . . . . . . . . . »