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Pincaruolo valendo fare legna in uno ontaneto, l’acino essendo carico non potendone uscire, de’ colpi dati e del fango et anco per lo pogo avere mangiato, l’acino convenne morire. Morto che Pincaruolo vidde l’acino, pensò di scorticarlo et il cuoio aportare a Milano a vendere. E come pensò fe’. Et avuto li denari del cuoio subito ritornò alla madre dicendo: «Ecco i denari del cuoio dell’acino nostro». La madre volse sapere in che modo l’acino morto era. Pincaruolo lei disse. La madre disse: «Figliuolo, non te ne dare malinconia: noi aremo un altro acino». Standosi la sera la donna con pensieri dell’acino perduto e Pincaruolo se n’andarono a dormire.

La mattina Pincaruolo disse: «Madre, io voglio andare a vedere che è dell’acino nostro». La madre disse: «Non te ne curare che bene aremo denari». A cui Pincaruolo disse: «Io andrò pure a vedere». E mossosi, andò a’ luogo dove l’acino morto avea lassato; e vedutovi molti corbi intorno, disse: «Se io avesse uno di quelli ugelli io sarei ricco». E subito prese delle pietre e cacciatoli se n’andò a l’acino pensando intrare innel corpo dell’acino, e come li corbi venissero, per li piedi prenderne uno.

E come pensò misse in efetto, che, cacciato i corbi et entrato in corpo a l’acino, li corbi venuti, Pincaruolo uno ne prese, e di letizia uscio fuori dell’acino e quello legò con uno cordone che aveva. E fu tanto l’alegrezza che avea che non si ricordò di tornare alla madre, ma missesi in camino verso ponente.

La sera arivò in una villa di lungi da Milano xv miglia e venendo la notte si ristéo a casa di uno contadino. Quine essendo la donna del contadino e chiedendo Pincaruolo albergo la sera con quello suo ugello, la donna disse: «E’ non c’è lo mio marito, ma spettalo e elli t’albergherà». Pincaruolo aspettò, avendo gran fame, e puosesi a l’uscio della casa a posarsi. E mentre che in tale stato stava, la donna subito d’una pentra cavò uno cappone cotto et in una tovaglia lo ’nvolse e misselo innell’arcile. E poi trasse di du’ testi una grosta di pollastri e quella misse in una cassetta. Riposta la grosta, aperse uno forno e di quello trasse una fogaccia incaciata e simile quella innell’arcile misse. Pincaruolo fa vista di non vedere. La donna pensa che ’l giovano non s’acorga di nulla.