Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/79

XV


La brigata avendo auto gran piacere della novella del gallo pelato, ma bene arenno voluto che ser Cola avesse casticato la moglie altramente che non fe’. Di che il preposto, vedendo il piacere che la brigata s’avea preso, disse: «Non isgomentate, che l’autore vi farà contenti». E rivoltosi a l’autore disse che per la giornata seguente contentasse la brigata fine al Borgo Sansipolcro di bella novella. L’autore disse che pensava farli contenti, e voltosi alla brigata disse:


DE BONO FACTO

Di Pincaruolo.


Innel contado di Milano fu uno contadino assai sofficente, il quale avea uno suo figliuolo nomato Pincaruolo, bello del corpo. E morendo, il padre del ditto Pincaruolo lassò la donna sua nomata madonna Buona, e lei lassò donna in casa con questo suo figliuolo. La qual donna essendo vedova rimasa al governo del figliuolo avendo giá anni xv, la ditta monna Buona disse: «Pincaruolo, figliuol mio, tuo padre è morto et a noi ci converrà vivere con quello che tuo padre ci ha lassato. E pertanto, figliuolo mio, e’ ti conviene fare alcuna volta delle legna et a Milano portarle, e col nostro acino ci potremo passare com’e’ nostri vicini». Pincaruolo disse: «Madre, io farò quello vi piacerà». E cominciò a fare delle legna et a Milano le portava e i denari recava alla madre. E così seguìo più tempo.

Avenne uno giorno che essendo molto ingrossate l’acque e