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novella xiii 73

da bere. E andato verso i’ lume et apressandosi, la donna che avea pianto gran pezza lo marito al monimento, co’ lume si tornò in casa e da capo il pianto rinuova.

Ser Cola, vedendo la casa et acostandosi, incominciò a pregare la donna per l’amor di Dio che a lui desse o acqua o vino da bere. Monna Legiera non atendendo alle parole di ser Cola, dicendo: «O marito mio dolce, o cuor del corpo mio, o anima mia, o speranza mia, ove t’ho io lassato?», e tal duolo menava che di vero ser Cola pensò si dovesse morire. Avendo ser Cola la sete ismisurata, pensò pregare la donna per amor del suo marito, poi che per Dio non li valea. E cominciò a dire: «O donna tribulata, io ti prego che per amor del tuo marito che mi di’ da bere». La donna, odendo nomare lo marito, aperse l’uscio e disse: «Poi che m’hai domandato da bere per amor del mio marito, non che bere ma mangiare ti darò». E subito atinto del vino, apparecchiatoli del pane e dell’altre cose le proferse a ser Cola. Ser Cola che n’avea bisogno, mangiò e bevé a suo destro.

E mentre che ser Cola mangiava disse alla donna alcuna paroluzza. La donna, lassato il mangiare, <cominciò> a soridere, dicendo: «Che ti dice il cuor di fare?» Ser Cola vedendola giovana e bella disse: «Per tre tratti non vi verrò’ meno». La donna asentìo, ser Cola ferma la ’mpromessa. La donna volea restasse, <ser Cola disse>: «Io voglio andare a guardare se l’uomo apiccato è in sulle forchi, e se lui vi serà io tornerò a voi». La donna lo lassò andare. E come fu partito, subito la donna cominciò a piangere di nuovo. Ser Cola, tornato alle forchi, vidde lo ’mpiccato esser stato tolto e portato via. Ser Cola tenendosi a mal partito, dubitando di morire, ritornò alla donna volendo da lei prendere cumiato per andarsene via.

E giunto alla casa e trovato la donna piangere, picchiò dicendo: «Donna, apremi». La donna, che lo cognobe, aperse l’uscio e domandolo se elli era tornato a dormire con lei. Ser Cola disse: «La cosa sta male e vo’ini partire però che lo ’mpiccato m’è stato levato; ché se io restassi sarei apiccato». Monna Legiera disse: «Di ch’era vestito quello apiccato?» Ser Cola disse: «Di nero». La donna disse: «Noi possiamo fare un bene. Lo mio marito è