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star sicuro si spogliò di tutti i panni e scalzò. Rimaso in camicia et in mutande sì montò in sulla finestra per potere il suo agio fare. Mona Gese per altro uscio segreto era entrata innella camera: come lo vidde in sul palco, subito percosse la finestra dandoli per lo petto et innel chiasso l’ebbe gittato. Figliuccio volendo gridare, mona Gese disse: «Se tu gridi, io t’amazzo!» Figliuccio, sentendosi merdoso et in istretto luogo, avendo paura di morire, non fiatò, ma per lo chiasso si misse ad andare tanto che fu innella via mastra, là u’ sotto una tenda si puose. La donna, chiusa la finestra, le lire 10 e la scarsella panni e calze, ogni cosa, si prese.

E stando Figliuccio in tal maniera, desiderando morire o che la famiglia il pigliasse per poter contare quello che a lui era stato fatto, non dormendo vidde passare alcuno. Figliuccio, credendo fusse la guardia, disse: «Oh, chi va là?» Colui udendo, acostandosi vidde Figliuccio in camicia e disse: «Chi se’ tu?» Figliuccio disse: «Io sono uno da Lucca e che sono stato rubato», dicendo il modo. Vedendo colui la forma di Figliuccio, disse: «Io sono uno ladro e vo’ caendo qualche compagno che vegna meco». Rispuose Figliuccio: «Io voglio esser tuo compagno, e più tosto puoi mi mena a qualche bottega a rubare». Disse il ladro: «Io hoe pensato che oggi morìo in questa città il vescovo al cui assequio mi trovai: e viddilo soppellire con molte anella d’oro e con una mitola in capo piena di perle e molte fregiature d’oro, con uno cor done di perle, ma ben mi penso che i calonaci lo vorranno spogliare in sul mattino». Rispuose Figliuccio: «Per Dio andiamo tosto che noi siamo i primi che lo spogliamo». Lo ladro disse: «Andiamo».

E’ mossesi, Figliuccio dirieto a lui, tanto che giunti furon al duomo di Santa Maria. Lo ladro entrato per una finestrella. Figliuccio dirieto, funno in chiesa. E acceso una candella, al monimento n’andonno. E perché la pietra era grande amendu’ vi misseno le mani, e alzata alquanto, disse lo ladro: «Chi enterrà dentro?» Figliuccio disse: «Sostieni la pietra che non caggia et io entro». Lo ladro contento. Figliuccio dentro entrò, e subito preso il cordone, quello si misse sopra la camicia, e posto le mani alle