Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/51


novella viii 51


E giunto in casa e fatto ogni persona partire, senza cavarsi stivali, disse: «O Ginevra, àrmati!» Ginevra disse: «Messer Renaldo, armatevi pure voi!» Messer Renaldo disse: «Io ti dico àrmati!» Ella risponde che s’armasse elli. Messer Renaldo disse: «Or che vuole dire che tu non ti vuoi armare?» Ginevra disse: «Che uno giovano non m’ha voluto armata. E sòvi dire che troppo è piú dolce l’esser nuda in braccio al giovano che armata sotto voi». Messer Renaldo udendo tali cose volse sapere il modo, cognoscendo la purità di Ginevra esser stata ingannata. Ginevra tutto li narrò, di che messer Renaldo disse: «In giamai non t’armare più e sono contento quanto posso di quello hai fatto; e per l’avenire segue pure il modo dell’altre».

E spogliatosi e fatto spogliare Ginevra, inne’ letto con Ginevra prese piacere. Ginevra disse: «Or non vel dissi io bene che più dolce è nuda che armata?» Messer Renaldo disse: «Così è!»

Ex.º viii.