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sul comprare proventi, e di tale officio si vivea posto che pogo frutto innell’ultimo ne facesse. Nondimeno, lui avendo comprato il provento del bagno a Corsena, del mese di magio andò il ditto Johanni al bagno per riscuoter denari per poter le paghe fare. Et avendo riscosso, tra fiorini e moneta, fiorini lxxxx, quelli in una valigetta che avea li misse e dirieto al cavallo la puose.

E venendo verso il Borgo a Mozzano per venire a Lucca, corno giunto fu presso al Borgo, tra il Ponte a Chifenti e ’l Borgo, la ditta valige li cadde senza che Johanni di niente s’acorgesse. Una donna di Cerreto, portando a uno suo marito nomato Landra merenda al campo, la ditta valige trovò et a Landra la portò dicendoli: «Io ho trovato questo cuoio innella strada». Landra disse: «Lo mette costì che io me ne farò fare un paio di calzarotti». E diessi a mangiare.

Johanni Tedaldini, che giunto è al Borgo, e non vedendosi la valige, prese uno famiglio del vicario et indirieto tornò domandando chi trovava se trovato <avesse> una valige sua in che erano fiorini c. Rispostoli di no, pervenne dove Landra lavorava colla donna, e domandatolo della valige, Landra dice: «Io non so che valige vogliate dire. La donna mia trovò questo cuoio innella strada et a me l’ha aregato, et io me ne volea fare un paio di calzarotti». Disse Johanni: «E’ ci dé esser dentro c fiorini in oro e moneta». Landra dice: «Se vi denno esser voi ve li troverete, però che io non l’ho tocca». Johanni apre la valige et innomerò li denari in presenza del famiglio del vicaro; e trovato che’ fiorini lxxxx erano, Johanni subito disse: «Ladro, tu m’hai rubato x fiorini! Io ti farò apiccare per la gola o tu quelli fiorini x mi rendi!» Landra giura non averla toccata. Giovanni con minacce grandi lo prende, legandoli le mani, dicendo al famiglio: «Conducelo al Borgo dove il vicario mi darà più fanti per menarlo a Lucca, e come ladro apiccar lo farò». Landra, non valendoli scusa, si lassa menare.

E giunti al Borgo, dove Johanni narra che Landra li abia furato x fiorini, e con furia chiese alcuno famiglio che Landra a Lucca conducessero. Lo vicario lei concedéo, e così n’è menato a Lucca Landra.