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CVII


Giunta la brigata con piacere a Orbino, là u’ con canti e suoni cantarono in questo modo:

«E’ non è, donna, gioco
tener chi ama con lusinghe in foco.
Non sola pasce lo ’nfiamato core
la cosa amata per mostrarsi altrui;
ma che è quel che fa vivere? È amore;
amar chi ama è quel voler che lui.
Mercé! i’ son colui:
amando te i’ ardo a poco a poco».

E cenato, a posar si denno fine alla mattina che levati tutti fumo, il proposto a l’altor comandando che una novella dica fine che a Caj seranno giunti. Al qual e’ disse che fatto serà; e voltatosi alla brigata disse: «A voi, omini che prendete donne gentili essendo voi di bassa mano, quello che tali donne ordinano per adempiere il loro cattivo proponimento ad exemplo dirò una novella quasi simile d’una che messer Johanni Boccacci ne scrive»; incominciando in questo modo, cioè:

DE MALITIA MULIERIS ADULTERE

Innella città di Vinegia fu bellissima donna nomata Santina da Ca’ Baldù.

Nella città di Vinegia, più d’inganni piena che d’amore o carità, fu una bellissima donna nomata Santina, nata d’uno gen-