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novella viii 45


E preso la misura dello ’mbusto e delle braccia e delle gambe da’ panni tagliati, senza a persona apalesare sua volontà, e con tali misure se n’andò a uno armaruolo dicendo: «Io voglio una barbuta et un paio di bracciali, e guanti corazza e gambiere, et una spada, che tra ogni cosa pesi libre v, lustranti belle e atte, che chi se l’ara a mettere in dosso per sé solo le possa vestire senza alcuno aiuto». Lo maestro, ch’era intendente, disse: «Io vi servirò che tra qui e x dì ogni cosa arete, tali che paranno d’ariento. Ma io voglio d’ogni cosa fiorini xl». Messer Renaldo disse: «E tu questi abbi». E di presente lel diè dicendo che sia servito presto e bene, E con alcuna misura presa dello ’mbusto e delle braccia se n’andò a uno giubonaio e fe’ fare uno giubettino all’analda et una camicia corta per poter sopra quelle metter l’armadura, e simile calze. Ordinato e fatto i panni e l’armadura, messer Renaldo nascosamente alla casa sua portò l’armadura e giubettino calze e camicia et in uno scrigno le misse, serrato a chiave. La chiave messesi al lato.

E venuto il giorno che la sposa ne dé venire, dato e fatto lo ’nvito e le vivande, e la brigata missa a mensa, il giorno ballato e tutte cose fatte che a tal festa si richiede, così della cena come dell’altre cose; passato già mezzanotte, la madre della sposa quella messa in camera e amaestratola che ubidisca in tutte le cose messer Renaldo, pregandola non facesse motto né a persona dicesse quello che messer Renaldo li facesse, la fanciulla simplici disse: «Madre mia, io farò tutto ciò che mi comandate e quello che mi comanderà messer Renaldo». La madre lieta la misse inne’ letto.

E acompagnata la brigata, rimase messer Renaldo solo in casa con una sua zia di tempo, la quale con le suoi orazioni se n’era andata a dormire. Chiuso messer Renaldo l’uscio e le finestre, venuto in camera, disse: «Ginevra». A cui ella disse: «Messere». Lui disse: «Lèvati e vieni qua». La sposa, in camicia, simplici, si leva e va a messer Renaldo. Messer Renaldo trattoli la camicia, ella rimase nuda che pareva come nieve. Quasi messer Renaldo non potea tenere che così non l’adoperasse, ma per non darli questo modo sofferse la pena (che non so qual si fusse stato sì fermo che almeno non l’avesse baciata). E cavato fuori la camicia, <il>