Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/447


novella cii 447

cognoscea quello che Belloccora volea dire, gittatosi Passarino senza brachi (che ancora portate non avea) giuso per volerli montare a dosso, Belloccora disse: «Aregami prima iii caci». Passarino, che già l’amore lo comincia a pungere, disse: «Io andrò per essi». E mossesi et andò a casa e senza che la madre il sapesse iii caci a Belloccora portò et a lei li diede. Belloccora quelli prese, dando indugio a Passarino. La sera li caci ne portò alla madre.

Narda, che vede che Belloccora ha regati iii caci, la dimanda se Passarino a dosso li era montato. Ella disse di no: «Perch’io non volsi, come voi m’insegnaste». La madre dice: «Benedetta figliuola, or così sia sempre». Passarino, che già avea il cuore a Belloccora, tornatosi a casa stava pensoso per Belloccora. Belloccora, che già il carnale apetito l’avea mossa et anco il conforto della madre e per beffare Passarino, spettava l’ora di andare a mettere li buoi in pastura.

Sopravenne che essendo mal tempo, come d’usanza aveano di mettersi Passarino e Belloccora uno sacco per uno in capo acciò che dall’acqua li campasse, così la mattina con ragione fenno. E solicitando Passarino, l’andò a chiamare: «Passarino col sacco in capo, mette fuor li buoi». Passarino subito mandato li buoi al pasco, n’andarono dove Passarino disse a Belloccora che si lassasse montare a dosso. Belloccora, doppo molto dire che Passarino fatto avea, disse: «Io sono contenta, ma prima voglio che tu mi baci il culo». Passarino, che l’amore li avea già acresciuto il senno, disse ch’era contento: e sempre piovendo, tenendo Passarino e Belloccora il sacco in capo, alzandosi Belloccora li panni dirieto dice a Passarino il culo le baci. Passarino s’inginocchia e il culo li baciò, dicendo: «Ornai mi ti lassa montare a dosso». Belloccora disse: «Non farai, che mamma m’ha ditto che io non mi ti lassi montare a dosso». Passarino scornato non può altro.

Belloccora ritornata alla madre, la madre domandandola quello che il dí fatto aveano, ella rispuose che Passarino li avea basciato il culo: «E poi io non volsi che a dosso montasse». La madre dice: «Benedetta figliuola, or così fà sempre». Belloccora, che vede che la madre l’ha lodata, mettendo in canzone la persona