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e pensò d’andare a casa <lassando il> lavoro <d’> alcuna poca <di terra> che seminato avea.

Monna Ricca come vede il frate disse: «Ben siate venuto, che poi che vi partiste m’è sempre paruto aver santo Antonio in corpo». Lo frate disse: «Donna, et io ci sono venuto solo per metterti sant’Antonio in corpo; e però stà riverta». La donna gittatasi riverta, lo frate apogiato l’uscio, li panni dinanti l’alzò. Ricca dice: «O che fate, frate?» Lo frate, calate le mutande e ritto il basalischio, le vuole montare a dosso. Ricca dice: «Frate, cotesto non è santo Antonio, che non sono sì cieca che io non cognosca cotesto da sant’Antonio». Lo frate disse: «Donna, lassalo intrare per amore di sant’Antonio, altramente al tuo pennecchio s’aprenderà il fuoco come fe’ alla pezza del panno». Ricca, che paura ebbe che ’l fuoco non s’aprendesse al suo pennecchio, lo fuoco e la rabbia del frate innella tana cieca lassò entrare.

E mentre ch’ellino stavano a questionegiare, sopravenne Michele: aperto l’uscio, trovò frate Bonzeca che il basalischio avea innella tana cieca di Ricca sua moglie. Dicendo: «Or questo che vuol dire?», lo frate volendosi levare, le brachi che alle gambe l’aveano fatto traverse, non attamente levar si potéo. Michele preso uno bastone, a frate Bonzeca diè tanti colpi che per morto lo lassò, e quel basalischio che prima grandissimo era lo fe’ assai picolo divenire. E a Ricca disse perché avea tal cosa consentito; rispuose: «Per paura che il fuoco di sant’Antonio non mi s’apiccasse di sotto al pennecchio, come s’era apiccato al panno».

Michele, perdonandoli, spettò che ’l frate, che tramortito era, si risentisse. E come fu risentito, disse: «O frate, io cognosco che chi è perfetto amico di santo Antonio non terrè’ li modi che hai tenuti, e non penso che sant’Antonio facesse per sì fatte persone, come tu se’, miracoli; e pertanto fà di dirmi in che modo il fuoco al panno s’aprese, e non m’andare in ciance, altramente con questo bastone te ne darò tante che morto ti lasserò». E prima che il frate avesse aperto la bocca per parlare, Michele li diè du’ grandissime bastonate dicendo: «Dì tosto!» Lo frate, che a pena la voce potea porger del dolore, disse: «Io…». Mentre che dicea, Michele spranga una gran bastonata in sulle spalli dicendo: «Fusti