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novella vii 41

di questa vita, la donna savia onestissimamente colla figliuola si stava, faccendo loro seta e guadagnando, mantenendo salvo il loro onore e del marito, intanto che per tutto il Frignano si dicea Guaspari non essser morto al modo che si tenea Onesta in casa.

Divenne un giorno che la fanciulla, la quale per vezzi li fu posto nome Nanna, andando per uno mazzo di seta da’ luogo dove la traeano e passando presso dalla casa d’uno donzello del conte, nomato Arduigi, il preditto Arduigi quella rapìo e ’l mazzo della seta che valea più di fiorini c li tolse e violentemente la sfregiò, intanto che tutto il vicinato lo sentìo.

Madonna Onesta sua madre, ciò sentendo, richiesti alquanti suo’ parenti se n’andò a casa del conte narrando quello che Arduigi suo famiglio avea fatto della figliuola. Il ditto conte vedendo quine madonna Onesta et alcuno suo parente, licenziati li parenti sotto spezie di fare ragione a madonna Onesta e quelli partiti lassando la donna, lo conte quella riguardando disse: «Il vostro nicchio che portate di sotto fu fatto perché il romano dentro vi si metta». E messoli le mani a dosso e gittatola in terra con puonerli la mano alla gola, di lei ebe suo contentamento ii volte. Fatto questo, lo preditto conte Lambrusco mandò per Arduigi suo donzello dicendo che menasse la Nanna seco.

Arduigi sì tratosi a mal grado della Nanna sua sfrenata voluntà, al conte mandò la Nanna colla seta che avea seco. Lo conte ciò vedendo disse: «Madonna Onesta e voi. Nanna, questi vostri nicchi non si vorrebeno lassare senza romano dentro. Come io hoe il mio romano messo innel nicchio di madonna Onesta, el mio donzello l’ha misso innel nicchio di Nanna. E pertanto, per l’affanno che Arduigi ha durato d’aver aperto la prima volta il nicchio della Nanna, voglio che questa seta li rimagna. E perché io non fui il primo che ’l nicchio di madonna Onesta apersi, non vo’ niente». E per questo modo mantenne giustizia.

Andatosene le donne a casa e i loro parenti questo sapendo e non potendo altro fare, con preghi divotissimi ogni giorno pregavano Idio che, poi che ’l conte ha contrafatto a giustizia, che lui giudichi il diritto. E non molto tempo apresso essendo il ditto conte andato alla caccia e con lui molti famigli e infra li altri Arduigi,