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LXXXXIII


L>o preposto e la brigata giunsero a Brandisio e quine ebbeno sentimento come a Bari et in quelle parti la morìa era cominciata; e pertanto dispuose che il loro camino fusse verso Sant’Angelo. E la mattina quando da Brandisio si vennero a partire comandò a l’altore che una novella dica. L’altore presto cominciò a dire: «A voi, mercadanti non intendenti, li quali, desiderando di guadagnar tosto, a quanti pericoli venite! Et a voi che la fortuna v’ha ristorati, che di ciò dovete esser grati, dirò ad exemplo una novella fine che giungeremo a Sant’Angelo, in questa forma, cioè:

DE RESTAURO FACTO PER FORTUNAM

Fue innella terra di Bari: per amor della morìa preseno altro camino. trovandosi un mercante ricco, per <più> aricchire prese a navicare.

P>oi che siamo passati dove molti ladri si riduceno, et ora ci conviene andare quine u’ dimorano arcatori di parole; e pertanto è bene che ciascuno di noi ci vada pensatamente, non dimostrando se niente abiamo di valsente. E però cominciando la nostra novella dicendo: nella terra di Bari, dove pensavamo d’andare ma per la morìa ci siamo rivolti a cercar altro paese, fu uno mercadante assai ricco nomato Bandone, il quale avendo desiderio tosto d’esser più che ricco, dispuose a volere caricare una nave di tutto ciò che avea di valsente. E pensò caricarla di mercantia che in Cipri fusse buona: e non avendo pratica di che cosa fusse il paese né di che mercantia vi fusse necessaria, la nave