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novella lxxxiiii 369

gna mia». Lo malandrino disse: «Cotesto farò io, ché la tua vergogna non vo’ vedere, ma si l’util mio». E voltosi verso il balzo, la contessa, come volto il vidde, colle mani innelle reni lo percosse e giù del balzo lo fe’ cadere. Era questo balzo più di v cento braccia d’altezza senza alcuno ritenimento: Sufilello malandrino tutto sfracellò. La donna loda Idio e pregalo che ritrovi vivo il suo marito messer lo conte d’Artoi com’ella ha morto il traditore.

E mentre che la contessa tenea col malandrino la pratica, lo capitano delle genti col conte vennero a’ luogo dove la brigata del conte avea gran pezzo sostenuto, e di pogo che ’l conte ritornò erano stati presi né anco da’ luogo partiti non s’erano, ma già le mani aveano legati a quelli del conte e cominciato a montare la costa. E sopragiungendo il capitano e ’l conte, non potendo li malandrini fuggire, tutti furono presi e’ legati funno sciolti. E non vedendovi il capo loro, cioè Sufilello, disse il capitano che n’era. Coloro disseno: «Noi non sapiamo che se ne sia, ma tanto vedemmo che su per lo monte con una donna n’andava». Lo capitano e ’l conte subito montavano la montagna per trovare lo capo de’ malandrini, e ’l conte pregava Idio che così come aveano preso li mafattori così prendino l’altro, e la contessa ritrovi.

E cavalcati di trotto giunseno al balzo, dove trovonno la contessa ch’era in camicia per volersi vestire. E contato la novella, lo capitano quelli malandrini apiccar fece in presenzia del conte.

Il conte, che si vede vendicato, dice al capitano che quel capo de’ malandrini avea alla donna tolto ni cento franchi d’oro e quelli innella scarsella se li avea messi; e che ’l pregava, per lo servigio fatto, faccia quelli d’avere e suoi siano; e che se mai innelle suoi parti capitasse, che a lui farè’ de’ be’ doni. Lo capitano, che avea desiderio d’apiccare il capo di quelli che apiccati avea, innel fondo del balzo fe’ andare, e trovaron Sufilello con più di l che morti n’avea: fu condutto alle forchi e quine apiccato in mezzo degli altri. E i franchi ccc riceuto, andonno dal conte, et acompagnatolo tutto quel terreno, lo racomandonno a Dio.

Lo conte e la contessa giunti a Roma, e confessato la contessa la morte del malandrino, liberamente asoluta fu. E ritornati in loro paesi si goderono li lor dì.

Ex.º lxxxiiii.