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LXXVIII
Ditta la piacevole novella, il preposto e la brigata tennero il modo ordinato del cenare e del dormire. E così la mattina la cerca <fornita> et al desnare tornati, disse a l’altore e a li altri: «Oggi dobiamo star qui, e domane col nome di Dio di qui ci partiremo». E prese le danze, innel giardino se n’andarono, là u’ il preposto disse a l’altore che una novella dica; ma prima alquanti versetti morali. Lui presto disse:
«Beltà di donna stolta non è agradita,
né la dottrina d’uomo di mala vita».
Li quali ditti, cominciò a dire:
DE SIMPLICITATE VIRI ET UXORIS
Di Mucchietto e Stoltarella
Innella città di Parma al tempo che’ Rossi reggevano fu uno giovano de’ Palavigini nomato Mucchietto, il quale avea circa xx anni, che prese moglie una bella giovana nomata Stoltarella (dal lato di madre era de’ Rossi, e non avendo padre, che morto era, la madre la maritò con assai competente dota). E venuto il tempo che Mucchietto dovea menar la moglie, aparecchiato tutto ciò che bisogno fu a sì fatte cose, e con molto onore Mucchietto a casa sua la condusse faccendo bellissima festa di giostre e bigordare danz’e suoni, con finissime vivande et in grande abun-