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ho se non uno, e quello è ’l mio compare Taddeo». Rispuose Fruosino e disse: «Padre, voi ci vivete a l’antica, ina lassate fare a noi giovani, che ogni di n’arei quanti ne volesse». Lommoro dice: «O figliuolo mio, io credo che dichi vero, che penso che credi aver l amici: ma tu non te ne troveresti al bisogno vi». Fruosino dice: «Se fussimo alla prova io me ne troverei più di l». Lo padre dice: «Io vo’, figliuolo, che de’ tuoi amici facci la prova, et io avendone uno la farò del mio; e chi arà più amici, o tu avendone tanti o io avendone uno, sia ininistratore di tutti i nostri beni». Fruosino dice: «Io sono contento; or che prova vogliam fare?» Lomoro dice: «Noi uccideremo il porco che dobiamo insalare e metterèllo in uno sacco così sanguinoso, e poi te n’anderai a l’amico tuo, qual più ami, e dirà’li che tu hai fatto micidio, e però lo prega che quello che hai morto lo porti innella marina e quine entro lo gitti. E se lui non aconsente, prova l’altro, e tanti ne prova che ti vegna fatto». Fruosino, pensando a una sola parola averne l, allegro, uccisero il porco.

E messo innel sacco, se n’andò al primo amico, dicendoli come avea ucciso uno et in uno sacco l’avea messo, che lo pregava lo portasse alla marina e quine lo gitti. Lo primo rispuose che quella gatta non sarè’ sua e che se lui l’ha morto non vegna là u’ elli sia se non vuole che lui lo vada accusare. Fruosino, che già ha provato il primo, andò al secondo e le simile parole li disse del morto. L’amico secondo disse: «A me non possa nuocere! Vatti con Dio che io non me ne impaccerei!» Andato al terzo pregandolo, lui rispuose: «A me non apiccherai questa pelle di volpe!» E per questo modo tutti e l li provò e di tutti ebbe risposta di non volersene impacciare.

E tornato al padre, il padre li disse: «Figliuolo, hai fatto portare il morto?» Fruosino disse: «Padre, voi cognoscete le genti meglio di me»; e tutto racontò. Lomoro dice: «Or và a Taddeo mio amico e dilli quello che hai a li altri, e vedi quello fa». Fruosino si parte et andò di notte a Taddeo. E come Taddeo lo vidde, disse: «Che buone novelle?» Fruosino dice: «Io ho morto uno et holo in uno sacco in casa: io vorrei come amico che voi lo portaste innella marina». Taddeo che ciò ode disse: «O figliuolo, andiamo!»