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32 g. sercambi


E tanto caminarono che del mese di ogosto giunseno alle confini de’ re di Portogallo. E mandato innanti alcuno a cavallo notificando la venuta del nuovo medico, lo re tutto ralegratosi mandò loro incontra molti baroni più giornate. E giunti insieme, onorevilmente acompagnati innella città dov’era lo re Gostanzio, condutti e sposati al palagio reale, lo medico andò a visitare lo re e contortòlo; a cui lo re fe’ bella ricevuta e molto sperò sanità. Riposati la sera, li ambasciatori parlonno a’ re dicendo che certo lo medico lo volea guarire, ma che volea che a lui fusse atenuto «quello abiamo promisso, offerendose voler morire se di tal malatia non vi guarisce». A cui lo re rispuose e disse che la mattina volea che in presenzia de’ reali e baroni l’obligo fusse fatto; e così fe’ comandare. E al medico fe’ dire che prima che ad altro si vegna, che volea che fusse seguro della promessa.

Venuta la mattina e raunato il consiglio, lo re fattosi portare e quine venuto il medico, in presenza di tutti lo re promisse e di ciò s’obligò: escludendone la corona e la sua donna, ogni altra cosa messe in abandono. Fatto questo, il medico s’obligò che se di tal malatia non lo guada lui volea esser morto, né altro premio volea. Piacque a’ re e a li altri l’obligazioni. E fatto questo lo medico disse: «Santissima corona, prima che io vegna ad alcuna medicina, io voglio che a me sia conceduto libero e mero imperio in tutta la vostra famiglia e simile della vostra persona come se fusse voi». Alla qual parte lo re fu contento, dandoli piena balìa sopra di sè e di tutta la sua corte, così de li omini come delle donne; e tale comandamento fe’ fare sotto grieve pena.

Avuto il medico nuovo tale giurisdizione e volendo provar se con efetto era ubidito, non molti giorni apresso fuen venuti che fe’ raunare tutte le genti d’arme e messi innella sala, innella quale fe’ venire lo re. E venuto, lo medico comandò che quelli armati traesseno fuora le spade; le quali cavate, subito comandò, stando presso a’ re, che venisseno a uccidere lo re. Coloro mossi da tale comandamento e venuti per amazzare lo re, lo medico disse: «Non faite, tiratevi indirieto». E così fenno. E veduto il medico che ogni dominio avea della casa e delle persone, dandosi a investigare della condizione della donna e della sua nazione, trovato