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312 | g. sercambi |
mia mano sarei ben contenta. E pertanto ti dico: o tu mi consenti le salsicce, ben che poco frutto faccino, o tu mi dà nuovo marito». Matteozzo, che ode la rabbia della sorella, per non ricever magior danno né vergogna, la maritò. Et ella senza salsicce in parte contentò l’apetito suo canino. E Matteozzo piú salsicce comprar non volse perché in sdegno l’erano venute.
Ex.º lxx.