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novella lxviiii 307

quello che Gualtieri suo padre ha ditto. < . . . . . . . . > Pippo fanciullo: «Ma sì che ’l disse». Giannino, udendo dire che lui andava a vedere ogni tre sere il cavallo e lui non avea ancora visitato, disse: «Io lo vo’ andare a vedere». Manetta dice: «Deh, non v’andare, ell’è un’asma a vederlo: mandali del pane e del vino, e lassalo stare». Giannino, vincendoli la vergogna, si mosse et al padre andò. Pippo li andò dirieto. E quando giunse, disse: «O Gualtieri, che volete da me?» «O figliuol mio, io sto bene, se non che io muoio di freddo, e penso se io avesse un piliccione, di dì mi terebe caldo e la notte mi terrè’ coperto». Il figliuolo dice: «Io vel comperò». E partitosi, andaro a cenare.

La mattina, come Giannino fue levato, disse a Pippo che seco andasse. Pippo col padre andarono a uno pilicciaio e un grandissimo piliccione comprò, e disse a Pippo: «Porta questo piliccione a mio padre». Pippo quello ne porta a casa, e prese uno coltello e per mezzo lo tagliò, tutto cincighiandolo come persona che non sapea meglio fare; e l’una parte misse in un cassa, e l’altra parte a Gualtieri <portò>, dicendoli: «Tenete la parte del vostro piliccione». Gualtieri lo prese et alle spalli sel puose; e’ pàrli un pogo stretto, nondimeno quello si piglia.

Giannino, la sera che torna a casa, andò al padre, dicendoli: «Come vi sentite ora che v’ho comprato il piliccione?» Gualtieri disse: «Bene, se non che m’è un poco stretto e fammi noia alle braccia, ché mel conviene sempre tenere». Dice Giannino: «Come può essere, che io presi il più grande che trovar si potesse che gostò franchi iiii?» Lo padre disse: «Ell’è pur così». Lo figliuolo prese i’ lume et acostòsi al padre e vidde il piliccione tutto tagliato e comprese esserne levato più che la metà.

E subito chiamò Pippo e la moglie e tutti quelli di casa, volendo sapere chi avea guasto il piliccione, cominciando da Marietta, se toccato l’avesse. Ella dice: «Deh, lassalo stare com’elli si sta». Disse Giannino: «Io ti dico se toccato l’avessi». Ella dice di no, e così dice la fante. Giannino dice a Pippo: «O Pippo, chi ha tocco il piliccione?» Pippo dice: «Babbo, io lo tagliai per serbarlo a voi: quando sarete vecchio come il babbo vostro, io vi farò mettere