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E cominciato la messa prete Biagio, Paulo rispondendoli, venne a metter il vino nel calici e l’acqua. Paulo data la stagnatala a prete Biagio, il vino e l’olio innel calici misse. E poi al lavar delle mani fattosi porger a Paulo l’acqua, lavandosi disse: «Questa è buona acqua?» Paulo disse: «Sì». Consecrato il corpo e ’l sangue di Cristo e venutosi a comunicare, prendendo prima il corpo e poi prendendo il calice cominciò a bere. E sentendosi le labra unte, disse a Paulo: «Arestimela fregata?» Paulo dice: «Oh, sete bestia, che mi domandate?» Prete Biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli di svanito, rivoltatosi a Paulo disse: «Tu me la dèi aver fregata!» Paulo dice «Anco m’avete voi a me, superbo culo, la lingua fregata!» Prete Biagio prese un lume in mano e volse vedere quello era innel calice: o matto, che non < . . . . . >

Livra la messa, prete Biagio per vergogna lo calice livrò, dicendo a Paulo: «Per certo tu mi dèi aver dato acqua fracida». Paulo dice: «O smemorato, io t’ho dato dilicata cosa». Prete Biagio prese il calice e dell’acqua si fe’ porgere, non volendo vino sperando che Paulo li mettesse il vino guasto come fe’ a prete Bernardo. Paulo, che dell’olio ha messo molto innel calici: «Or bè in malora». Prete Biagio, avendosi udito dire più volte villania, disse: «Io ti farò si crescere l’orecchie che più d’uno acino l’arai grandi!» E Paulo dice: «Or credi che io non sappi che tu hai la cuglia più grande che non è un ventre di bu’, porco marcio, che hai beuto tanto che dovresti esser fracido?» Prete Biagio, messosi lo calice a bocca e mandato giù, cognove esser olio. E voltosi alla brigata lamentandosi di quello che Paulo li avea fatto, Paulo disse: «Tu non berrai quello che ci è rimaso». E preso la stagnateli dell’olio, si fuggìo.

Prete Biagio rimase scernito, né più in tal chiesa usò di venire.

Ex.º lxviii.