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novella lxiv 289



DE MERETRICE ET JUSTO JUDICIO

Di Salamone e di quelle ii meretrici e de’ figliuoli.


P>oi che abbiamo trattato del senno di Salamone innelle du’ sentenzie per lui date, è di necessità al presente dire come, essendo in Ierusalem David re con Salamone fanciullo, fu una donna nomata Belluccia et una giovana chiamata Divizia; la quale Belluccia avea un figliuolo piccolo a petto, avuto di un suo amico, e la ditta Divizia che d’un prete avea auto uno fanciullo maschio del tempo di quello di Belluccia. E stando le ditte donne povere, per poter meno spendere, sapendo l’una dell’altra la vita teneano — cioè che Belluccia tenea uno amico bagascio e Divizia tenea uno prete — , disseno insieme se piacea loro di prendere una casa e fare una vita, che tanto mettesse l’una quanto l’altra, e con quella spesa < . . . . . . . . . . . . . . . . >

Acordate le donne tra loro di dirlo a’ loro bagasci, lo prete e l’altro contenti sperando potere senza infamia meglio il loro fatto seguire colle donne, consentirono. E presa la casa, in uno letto dormìano con quelli fanciulli ciascuna lattando il suo. E per questo modo dimoronno alquanti mesi.

Et una sera infra l’altre, essendo un dì soli e penati, lo prete e l’altro diliberonno d’andare a darsi piacere con Belluccia e con Divizia; e fenno d’aver di buone vivande e di molto vino, e così andarono lo giorno ciascuno sollacciandosi colla sua più volte, tenendo tra lor gran festa. E perché le vivande erano buone e calde, e per lo buon vino e per lo traficare della femmina, si riscaldarono li omini e le donne intanto che pare loro esser innel paradiso terreste. E cenato, perch’era di state, e ciascuno prima che si partisse una volta, oltra quello che innanti cena fatto aveano, contentaro le donne e poi si partiro lassando Divizia e Beliuccia co’ figliuoli.

Venuta la sera, Beliuccia calda col figliuolo da l’uno lato de’ letto si coricò, Divizia col suo da l’altra proda si misse. E subito adormentati, e mentre che <’n> tal maniera dimoravano, Belluccia rivoltasi senza sentimento, a dosso al fanciullo andò. Lo