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novella lx 271

Per certo io non v’andrò mai!» Sandro dice: «Io farò ciò che vorrai».

E subito andatosene alla zia e tutto narrato, alla villa menando la Pippa e la zia, andandovi alcuna volta Sandro per contentare sé et altri; e poco steo Pippa in villa, che Cione suo marito tornò in Siena; e domandato della Pippa sua moglie, fuli ditto tutto e narrato. Cione, ch’è desideroso di vederla, disse che in villa volea andare. Sandro disse: «Egli è bene che ’l maestro ci sia». E menatovi maestro Lessio, montati a cavallo et avendo prima fatto asertire alla Pippa, Pippa, maestra, fattosi il sofumigio, più gialla che mai divenuta e grossa più di viii mesi, parea a vedere una itropica.

Giunto Cione il maestro e Sandro alla villa et andati a’ letto dove la Pippa giacea et accesi i lumi, vedendola Cione così contrafatta non s’acostò molto perché il maestro li l’avea vietato. Et usciti presto di camera, Cione disse al maestro: «Questa infermità è curabile o no?» Lo maestro disse: «Costei è a caso di morte»; mostrandoli lo capitolo del male. Ultimamente conchiuse lei esser a mal partito, mach’e’ adopererà quello che debbia esser sua salute. E per questo modo si partirono et in Siena tornarono, avendo prima lo maestro e Sandro ditto alla zia di Sandro che quando la Pippa parturisse, facesse che uno bacino si trovasse pieno di materia gialla. La zia di Sandro disse: «Lassate fare a me». Et avendo Cione sentito il pericolo d’acostarsi alla Pippa, più non ebbe volontà d’andare in villa, solicitando il maestro di buona cura. E per questo modo passò il tempo.

E venuto il fine de’ viii mesi la Pippa parturìo uno fanciullo, il quale secretamente ad allevare si diede. E fatto noto a Sandro <come Pippa> era in sulla morte, et a Cione et al medico, subito il maestro Sandro monna Nicolosa e Cione < . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . > che la malatia della Pippa era impregnatio molle, disse alla zia: «Che materia gettò quando l’accidente l’avenne?» La zia savia fe’ aportare uno bacino pieno di licore giallo mescolato con mestruale materia. Lo medico disse: «Costei è campata, poi che tale materia li è uscita di corpo». La sorella, ciò vedendo, disse: «Per