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novella lviii 261

da taula, ser Piero parlò e disse: «Io sono ogimai di tempo, e di vero io non potrei sostenere la fatica che sostenuto ho fine a qui: e però vi prego non vi dispiaccia che io vo’ stare qui in casa, senza che a voi sia gravezza; e come Idio mi chiamerà a sé, il mio dé esser di chi m’arà meglio volsuto».

Le figliuole e’ generi avendo veduto il tesoro et udito le parole di ser Piero, ciascuno fra sé pensa volerlo onorare. E d’alora in là, l’uno lo volea che la mattina seco desnasse, l’altro la sera cenasse, dicendo l’uno e l’altro: «Or come, non sono io vostro genero come il tale». E per questo modo ser Piero non potea tanto mangiare quanto a prova ciascuno li apparecchiava, non per amor di lui ma di quelli nuovi ducati che veduti aveano (ma e’ diverrà loro come al cane, che lassò la cosa certa per la ’ncerta!).

Dimorando ser Piero in tal maniera più tempo, non potendo più la natura sostenere, amalò. E di presente le figliuole e’ generi funno a lui dicendoli che testamento facesse. Ser Piero, che sapea bene quello che far dovea, disse: «O figliuole miei e voi, generi, io veggo che dimorare più con voi non posso; e però io vo’ da voi, in prima che altro faccia, che voi mi promettiate che quello che io disporrò farete». Rispuoseno ch’erano contenti.

E presente ser Marco sopraditto et uno venerabilissimo frate, fe’ testamento che più di xviii mila ducati si distribuisseno a povere persone, e vi mila a preti et a frati, e ii mila per vestire et onorare le figliuole e’ parenti e ’l corpo; sì che in tutto volea si distribuisseno ducati xxvi mila; lassando innell’altre cose erede le figliuole per egual parte con condizione che l’arcibanco suo, innel quale è il suo tesoro, fine che tutti i giudici e’ legati non aranno per li generi messo ad esecuzione, non si debia aprire; lassando le chiavi a ser Marco et al frate. Et in caso che’ generi questo non facessero, lassava erede l’opera di San Marco con questo carico. E dato le chiavi et auto l’estrema unzione, passò.

Li generi istretti insieme tutto misero in efetto e tutto pagonno, pensando aver li l mila ducati che veduto aveano. E fatto tutto, avendo le chiavi et aperto presente il frate e ser Marco, niente