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V


Essendo stato il preposto a dormire mentre che l’altore dicea la ditta novella, svegliandosi, sentendo le donne e li omini ridere dimandò qual’era la cagione. Pulii per alquante giovanette bal5 danzose ditta la novella del marcifaccio; e quella intesa, come loro incominciò a ridere, dicendo a l’altore che ne dica una la quale lui senza dormire ascolterá volentieri fine che alla cittá di Pistoia perveranno. L’altore rispuose che sará fatto e disse:


DE MAGNA PRUDENTIA

De’ re Gostanzo di Portogallo e della donna, figliuola
de’ re di Tunisi.


Lo re Gostanzo di Portogallo avendo preso per donna la figliuola de’ re di Tunisi nomata Galiana, bellissima e giovana e atta più tosto a du’ che a uno per la sua fortezza e bellezza, divenne che, essendo venuta a marito al ditto re Gostanzio e di le’ Gostanzio re prendendo molto diletto e piacere, contentandosi di lei più che marito mai donna che avesse, divenne che la ditta Galiana reina, non parendoli avere a sua sofficienzia il suo contentamento, secretamente delle parti di Tunisi ebbe un giovano bellissimo in forma di femmina vestito in forma di cameriera, afermandoli esser mandata dalla madre per sua compagnia; la reina quella, di volontà di Gostanzio re, ricevette.

E stato alquanto tempo insieme, la ditta nuova cameriera dormendosi colla reina (come) si convenia, prendendo diletto insieme, avenne che una notte lo re Gostanzio dormendo, in vi-