Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/251


novella lvi 251

«E però io li domando la valuta». Beniamin, che ode la loquela di Cain, come sparito niente dicea. Lo re David disse: «Dì la tua ragione e difenditi, se l’ha’, altramente la ragione ti condanna». Beniamin cominciò di dire tutto il modo del servigio che a lui chiese, dicendo: «Io non viddi mai né toccai li ditti coppi, né seppi se pieni o voiti fussino». Cain, che questo ode, allegati li testimoni, provò li coppi esser pieni. David re disse: «O Beniamin, se altra difesa non hai la ragione ti condanna». Beniamin disse: «Idio lo sa: altra prova dar non posso». E tacéo.

Salamone fanciullo, avendo udito la ragione dell’uno e dell’altro, disse: «O padre perfetto, io vi prego che questa quistione a me la diate a diffinire, e vo’ che sia la prima». David re, udendo il suo savio Salamone parlare, piacendoli disse ch’era contento che quello ne giudicasse si facesse.

Salamone, auto dal padre licenzia, subito fe’ venir dinanti da sé Cain, dicendoli a che tempo avea li coppi pieni dell’olio. Rispuose: «Nel tempo della ricolta, et in uno giorno e d’un medesimo olio li coppi s’empienno». Allora Salamone fe’ uno de’ copi pieni votare e fe’ pesare la morca; e poi fe’ voi tare uno copo in ch’era la metà acqua, fe’ la morca pesare e trovò la morca del pieno pesava du’ tante che quello in che era l’acqua. Allora cognove Salamone che Cain non avea messo inne’ coppi de l’acqua se non la metà olio.

E tornato a David re, disse: «Padre ottimo, se permettete che io dica della quistione dell’olio la solugione». Lo padre disse: «Permetto». Salamone, ditte le ragioni trovate della morca, giudicò Beniamin esser veritiero e Cain falso. E per la sua falsità, sentenziò l’olio co’ coppi esser di Beniamin, mettendo silenzio a Cain che di tal cosa mai non parli.

David re, udendo il giudicio dato, rivoltosi a Cain col viso rigido disse: «Cain, dimmi il vero se il mio figliuolo ha ditto buona sentenzia e il vero». Cain dubitando disse: «Signorsì», David re disse: «Io vo’ sapere che cagione ti movea». Cain: «Per aver la sua picola casa». David, udendo la mala volontà di Cain, in premio del falso commesso, una delle du’ case belle di Cain a