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novella l 223

al sanato et al consiglio disse quello che le donne poco savie romane aveano chiesto. <Il sanato e ’l consiglio> disseno che per loro si mandasse. E così il cancellieri andò a loro e disse che al sanato andassero a dire la loro ragione e che volentieri seranno udite: «Ma perché nel palagio non potreste capere, tanto sete quelle che la volontà più che la ragione v’ha mosse, che bene è che alquante ne lassiate collo errore loro che non vegnano». Monna Cicogna disse: «Voi dite bene»; et elesse quelle che come lei aveano il cuore magno a potere non che uno uomo saziare ma molti non vastarè’ loro.

E con ardore giunseno al sanato et al consiglio, dicendo prima madonna Cicogna e poi raffermando l’altre in questo modo: «Sanato e voi del consiglio, a noi è venuto a notizia che non molti giorni è che ordinaste in consiglio che ciascuno Romano possa e debia prendere iii mogli, qual più li piace. E pertanto noi a questo consiglio non fummo richieste e però la legge fatta non vale. E se pur voleste udir le ragioni, vi dichiamo che non tanti omini Rom’ha che la sesta parte delle donne romane contentassero loro voluntà, et anco le donne pasciute non si sarenno. E pertanto vi dichiamo che se i nostri mariti desiderano aver in mogli e di questo non ne sanno rendere ragione, ora che siamo innel consiglio dichiamo che a noi ne siano tanti conceduti di mariti che abastanza ci abbiano contente. E per questo modo crescerete Roma di gente d’arme più che se’ nostri mariti prendesseno iii mogli per ciascuno».

Lo sanato e ’l consiglio, udendo perché le donne romane aveano fatto tale raunamento et udendo dire che di ciò per lo sanato s’era deliberato, volendo sapere onde questo era venuto, rivoltosi a monna Cicogna, dissero che ’l consiglio volea sapere da lei onde aveano che tal consiglio era stato fatto, meravigliandosi che lei tal consiglio possa avere saputo. Monna Cicogna dice: «Merlino mio figliuolo l’ha ditto». Il sanato e ’l consiglio, stretti insieme con Simone padre di Merlino, dicendo che volea dir questo, Simone dice niente sapere, ma mandisi per Merlino e tutto dirà. Lo senato subito mandò per Merlino, che il giorno per esser ito