Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/189


novella xl 189

disse a Mico che se volea la figliuola per moglie li farà tutti ricchi. Amico consigliato, la donna presente, e fanno le nozze.

E passato uno anno e mezzo, disse Amico a’ servi suoi: «Io fo quello non debbo: Amelio mi va cercando et io vo cercando lui, e stiamo qui». E lassato ii de’ suoi servi, collo schifo caminano verso Parigi.

Amelio, che già du’ anni avea cercato l’amico, andando verso Parigi trovò uno pellegrino: domandandolo, come solea far li altri, se li sapesse insegnare Amico cavalieri, colui rispose che mai non l’avea veduto. Amelio li diè un vestimento e disse: «Prega Idio che mi dia grazia di trovarlo». Et andato il pellegrino fine a vespro, trovò Amico il quale disse: «O pellegrino, saprestimi tu dire u’ è Amelio conte?» Lo pellegrino disse: «Tu mi ugelli, che stamane mi desti una gonnela et io pregassi Idio che ti lassasse trovare Amico cavalieri. E tu se’ Amelio, ma non so se tu hai mutato veste armatura e cavalli». Amico disse: «Io sono quello Amico che Amelio va cercando». E dato al pellegrino limosina, disse: «Prega Idio che io lo ritrovi». Lo pellegrino disse: «Camina tosto verso Parigi: io penso lo troverai».

Et essendosi di Parigi partito Amelio, et apresso a uno fiume in uno prato fiorito mangiavano, Amico armato venendo vidde que’ cavalieri armati mangiar’e disse a’ suoi: «Siate valenti che questa battaglia vinchiamo, et andremo in corte e saremo li bene ricevuti». E messe baste in punto, Amelio, che vede costoro atti a combattere, montato a cavallo lui e’ suoi, e percossensi insieme e ciascuno fu valente.

Idio ch’all’affanno di costoro volse puonere fine <..> E parlando Amico disse: «Doh, perché volete voi uccidere lo cavalieri Amico co’ suoi compagni?» Amelio conte, ciò udendo, stupefatto cognove Amico, che mai veduto non l’avea se non quando erano di ii anni, e abracciandosi insieme ferno gran festa. E fatto ciascuno di loro <promessa> con sacramento che sempre staranno insieme come veri amici, alla corte de’ re di Francia si presentarono. Lo re fa Amico tesorieri et Amelio scudieri d’onore.

E stato per ispazio di iii anni che Amico dalla donna sua s’era