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abiamo buone teste; di che io stimai tale vino esser nato dove si seppelliscono corpi morti, perché naturalmente il corpo dell’uomo è grave et alla testa dá impaccio». Lo Cali signore rispuose: «E così trovo». E a Manasse disse: «O tu che dicesti che io era bastardo, che scienzia hai aparato che le cose fatte innanti al tuo nascimento possi sapere?» Manasse rispuose: «Se permetti dirò». Disse il Calì: «Io permetto». Manasse disse: «Stimando io tu doverci stare a vedere et a udire, stimando non esser atto di buono omo ma di bastardo; ma stimandoti a udire et a vedere, stimai io tu esser bastardo; il qual dire ti prego mi perdoni». Disse il Calì: «Per certo tutti avete ben giudicato. Ma acciò che della vostra quistione io vi dia buona asoluzione, prima che ad altro io vegno voglio dirvi una novella e dimandarvi d’alcune cose». Arduigi disse: «Signor, dite».

II Calì disse: «Una bellissima giovana nata d’un gentil conte e maritata a uno gentile uomo è a passare per lo terreno di tre giovani come voi siete, ciascuno potente a tenere il passo. Stimando tu, Arduigi, essere il primo signore lá u’ tal giovana acompagnata a marito n’è menata e passa per lo tuo terreno, i tuoi famigli quella conduceno a te. Dimmi: che faresti d’essa? E, Scandalbech, rispondi: per lo tuo terreno è presa dalle tuoi brigate e condutta in tua forza: che faresti di tale giovana? E tu, Manasse: la donna ditta t’è rapresentata bella e pulcella et hai di le’ tutto tuo dominio. Dimando: che ne faresti?» Arduigi risponde che tale giovana farò’ acompagnare per tutto il suo terreno secura e senza villania farle né consentire che altri ne facesse. Scandalbech disse <che> avuta tale giovana quella usare’ e prenderebene piacere e dapoi onorevilmente ne la manderò’ al suo marito. Manasse disse: «Di vero tenete, Calì, quando a me fusse presentata io ne farei mia volontà. E dapoi vorrei che tutti i miei famigli l’avesseno e che sempre tra loro si tenesse senza mandarnela».

Udito tal cosa il Calì subito disse: «Et io giudico che, o Manasse, <tu> abia auto il gioiello e non li tuoi fratelli». Manasse disse: «Tu di’ il vero». Lo Calì disse: «Come l’hai così tosto confessato?» Rispuose Manasse: «Come confessasti tu ch’eri bastardo». E dato tale giudicio, i ditti fratelli preseno cumiato dal Calì e ritor-