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novella xxiiii 123

«Dalla a me». Rospo aperse la mano et alla tricca diede quel verme credendo fusse candella. La tricca, che altro verme s’avea già trovato in mano, al tasto disse: «O Rospo, come tu se’ stato sciocco aver <questo> preso per candella e fattone il saggio du’ volte colla bocca! E non hai ancora cognosciuto che cosa è questo?» Rospo, che sempre masticava credendo fusse cera, disse: «Or che è?» La tricca disse: «Questo è uno verme o vuol dire mignatto»; e mostròloli aperto. Rospo che sempre il masticava e sapea u’ trovato l’avea, sputando e vergognandosi, di rabbia il bicchieri della medicina di messer Bertoldo percosse al muro, dicendo: «Poi che sono così stato trattato, lui non berà la medicina». La tricca disse: «Or che vuol dire?» Rospo dice tutto il modo di messer Bertoldo. La tricca avendo pietà di sé perché vede Rospo giovano, disse: «Perché non sii preso, vo’ che stasera stii qui, ché se tu n’andassi potresti esser preso». Rospo steo contento.

La tricca li dimostrò essendo innel letto il modo perché cognove quel verme, dandoli la mostra del suo tenendolo in mano. Rospo disse: «Per certo, madonna, voi siete molto intendente». E così dimoronno.

Messer Bertoldo non prendendo la medicina, per la malatia grave e li omori multiplicati sopragiungendoli alcun dolore, la mattina maestro Tomaso venuto a casa e dimandato della medicina, Rospo disse: «La medicina menò v volte». Maestro Tomaso disse: «Se presa l’ha elli è guarito». Rospo disse: «Io così credo». E mentre che tali parole diceano, sentinno gridare e piangere. Maestro Tomaso, che volea saglire le scale, disse: «Per certo egli è morto». Disse Rospo: «Io il credo, secondo che voi diceste». Maestro Tomaso si partìo.

Rospo giunto in sala, la donna disse: «La medicina che non aregasti ha morto messer Bertoldo». Disse Rospo: «Anzi l’ha morto la sua avarizia, ché so quanto m’è costato del mio per volerlo far vivo, e la nostra tricca di contrada lo sa che più di v rughieri ho speso per salvare il mio maestro». La donna non intese al motto; ordinò che messer Bertoldo fusse soppellito e la robba romase a persona godenti, e lui, per una candella, d’avarizia si lassò morire.

Ex.º xxiiii.