Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/395


una catastrofe. 385

osa lagnarsi, e si fanno i propri affari magnificamente. Sapete a che tiratura è asceso il Tempo? A centomila copie! Tiratura favolosa in Italia, una fortuna che nessuno ha avuto più. Sapete? In quel giorno che il Tempo ha toccato le centomila copie, vi è stato qualcuno che me ne ha offerto mezzo milione. Ho rifiutato. Ho detto: Domani. L’indomani, la tiratura era discesa. Poi è discesa sempre, senza causa apparente, senza ragione, per le stesse cause forse per cui era salita, o perchè era finita la sua fortuna. Potevo aver mezzo milione. Ho detto, superbamente: Domani. Eccomi qua....”

“Ma non avete lottato?”

“Ho lottato. Ma per certe battaglie ci vuole il coraggio e la flessibilità dei giovani; ci vuole la fede nel talento, che nel giornalismo si perde; ci vuole la sensibilità che nel giornalismo si smarrisce. A che scopo, poi? Ho lottato, lotto ancora come un disperato, ma sono vecchio.”

“Perchè non ammazzate il Tempo?

“Sì: e dopo? Come vivo? come faccio? dove vado a naufragare? Quando avete in corpo trentacinque anni di giornalismo, non sapete, non potete fare più niente: e quando il giornale è morto, nessuno vi prende più, tutti vi respingono, tutti vi voltano le spalle. Il gior-