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eldorado. 293


“Voi avete bisogno di quattrini per pagarli, è evidente: perciò volete due milioni.”

“V’ingannate: perchè tenendomi il giornale, posso non pagare. Io ho tutto da perdere, vendendo.”

Il Bolognetti tacque, quasi vinto, per un momento.

“E se il Tempo nelle nostre mani discende?”

“È probabile,” fece Joanna, sorridendo, “e se nelle mie mani, sale ancora?”

“No, perchè il ministero cadrà e voi lo sostenete.”

“Sono buon corvo, io, Bolognetti, e sento il morto: io non mi faccio seppellire con nessuno.”

“Voi non avete influenza politica, Joanna, col vostro giornale.”

“È vero: ma la influenza politica è buona per le ambizioni personali, nuoce alla diffusione del giornale.”

“Voi non avete ambizioni personali?”

“No,” disse l’ex-poeta, l’ex-novelliere.

“Nessuna?”

“Nessuna. Io voglio che si vendano molte copie del Tempo: niente altro.”

“Voi volete due milioni: ma il Tempo è un giornale brutale, fatto senz’arte....”

“L’arte non serve a nulla, caro deputato, salvo a contristare la vita degli artisti.”