Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/302

292 eldorado.

potrebbe risentire. Vendetelo a noi, noi lo faremo apertamente di opposizione.”

“Io non cerco di meglio che vendere il Tempo. Ditemi quello che volete darne,” e si tagliò un pezzo di costoletta di vitello, immergendola nella salsa piccante.

“Fate il vostro prezzo.”

“No, no, dite voi.”

“Anzi tutto, qual è la posizione vera del Tempo?

“Centomila copie,” disse, decisamente, Joanna.

“Non ancora, Joanna.”

“Manca pochissimo, cento copie, è lo stesso, domani saremo a centomila,” mormorò lui, arrossendo.

“E rende?”

“Ottantamila lire, nette.”

“Non precisamente, Joanna.”

“Poco più, poco meno.”

“E quanto lo apprezzate?”

“Due milioni, naturalmente.”

“Quando ve li daranno,” disse, con un risolino d’ironia, il Bolognetti.

“Voi me li darete, se volete il Tempo.”

“Il Tempo ha molti debiti, caro direttore: io potrei enumerarveli, cifra per cifra.”

“E che ve ne importa?”