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il quarto d’ora di rabelais. 217


“Chi ha aperto la posta dell’Amministrazione?”

“Nessuno; la tengo di là: la vuole?”

“Portamela. E chi ha preso i danari della vendita?”

“Il signor Frati.”

“Va bene; portami la posta.”

Il gerente depose sul tavolino un gran pacco di giornali, la resa, e sei o sette lettere. Joanna cominciò a sventrarle con un taglia-carte, e a scorrerle rapidamente.

Mattirolo di Torino chiedeva si diminuisse la spedizione d’un terzo; non lo volevano a Torino L’Uomo che ride; la resa era enorme. Il pretore di Campobello di Licata scriveva una lettera furiosa: da tre mesi respingeva ogni giorno il giornale spendendo due centesimi; volevano finire di mandarglielo, sì o no? non capivano che non voleva saperne di abbonarsi? Il Circolo sabaudo di Ragusa inferiore reclamava il giornale, a cui s’era abbonato, ma che non riceveva mai: perchè? Il Messaggiero di Trinitapoli si lagnava perchè non gli si accordava il cambio; tutti i giornali glielo concedevano; perchè L’Uomo che ride glielo negava? Non si degnava?

Joanna sorrise, scrisse sopra un foglio di carta col lapis rosso: “Si dia il cambio al