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— È l’ultima notte....

Alla primissima ora mattinale, si videro cose anche più commoventi. Suor Veronica del Calvario, malgrado i suoi settant’anni, la piissima suora che, dicevano le altre monache, era in un profondo stato di grazia, si era levata di letto, malgrado gli anni e gli acciacchi, ed aveva passato la notte nel coro, sola, in orazione, uscendo di lì, all’alba, tremando di freddo e balbettando confusamente delle Ave Maria, ancora. Suor Francesca delle Sette Parole, non avendo pace nella sua celletta, si era andata a distendere sui gradini della Scala Santa: quella scala, a imitazione di quella di Roma, aveva trentatre gradini, che le più giovani, le più forti suore, salivano per voto, per penitenza, sulle ginocchia: una scala che, ogni giorno, le più mistiche suore venivano a bagnare di lagrime, nell’impeto e nella