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avevano tradito e i loro complici se ne turbarono: certo, tentarono vagamente di distorla: certo, non seppero spiegare al pubblico, onestamente, quella risoluzione. Furono vani tentativi di opposizione. La fanciulla li vinse. Quando entrò, come novizia, nel monastero delle Trentatre, aveva ventidue anni; ne aveva venticinque, quando pronunciò i voti eterni: ed erano, adesso, trentacinque anni che ella aveva posto il piede nel convento fondato da suor Orsola Benincasa, senza uscirne mai più, senza mai più rivedere nè i genitori, nè fratello e sorella, nè parenti, nè amici, mai più.
— Solo voi, Signore, — ella soggiunse, dolcissimamente, guardando il Redentore, sulla croce.
Questa era la semplice e comune istoria di suor Giovanna della Croce. Così le si ripresentava, tutta quanta, questa vol-