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avevano anche ripuliti, intorno intorno, con la mollica del pane. E la signora, in questo intervallo, in cui quei miseri e quelle misere si sollevavano un po’, guardandosi intorno, in attesa della seconda pietanza, interrogò una donna già vecchia dall’aspetto, piccola, scarna, con la testa ravvolta in un fazzoletto rossastro, come una contadina.

— Voi non siete napoletana, è vero? — le mormorò, con molta dolcezza.

La povera la guardò, con due occhi tristi, timidi, di animale ferito e malato.

— No, sono di Basilicata, — disse, con un forte accento di quella regione.

— E che fate? Che fate? — replicò la giovane leggiadrissima, con voce anche più insinuante.

— Facevo.... facevo la serva.... venni con una famiglia, di là, molti anni fa....

— E ora?